I ministeri della Salute e delle Finanze continuano a bacchettare la regione, commissariata da 14 anni: «Non risultano case di comunità attive, né ospedali di comunità attivi», il costo dei pazienti che si cura extra-regione è enorme e le cospicue risorse assegnate non vengono spese. Ombre anche sull’uso dei fondi Covid e su Azienda zero, ente di governance della sanità calabrese. Con lo spettro dell’autonomia differenziata, la situazione è allarmante