La “repositioning technique” si riferisce a una serie di manovre e strategie utilizzate per gestire situazioni in cui la posizione del cordone ombelicale o del feto potrebbe compromettere la sicurezza del parto. Di seguito sono descritte alcune delle tecniche di riposizionamento comunemente utilizzate in ostetricia:
Tecniche di Riposizionamento del Cordone Ombelicale
- Prolasso del Cordone Ombelicale:
- Definizione: Il prolasso del cordone ombelicale si verifica quando il cordone scende nel canale del parto prima del feto, rischiando di essere compresso durante il travaglio.
- Tecniche di Riposizionamento:
- Ripristino Manuale: Tentativo di riposizionare manualmente il cordone ombelicale all’interno dell’utero fino all’esecuzione del parto cesareo.
- Posizione di Trendelenburg: La madre viene posizionata con la testa in basso e il bacino sollevato per ridurre la pressione sul cordone.
- Posizione Genu-Pettorale (Knee-Chest): La madre si mette a quattro zampe con il petto appoggiato a terra e le ginocchia sollevate per alleviare la pressione sul cordone.
- Riempimento della Vescica: Introduzione di soluzione salina nella vescica per sollevare la presentazione fetale e ridurre la compressione del cordone.
Tecniche di Riposizionamento del Feto
- Versione Cefalica Esterna (VCE):
- Definizione: Manovra utilizzata per ruotare il feto dalla presentazione podalica (natiche in basso) alla presentazione cefalica (testa in basso) prima del travaglio.
- Procedura:
- Eseguita a circa 36-37 settimane di gestazione.
- Utilizzo di farmaci tocolitici per rilassare l’utero.
- Applicazione di pressione esterna sull’addome materno per ruotare il feto.
- Monitoraggio continuo del battito cardiaco fetale e dell’ecografia per valutare il successo della manovra e la sicurezza del feto.
- Ripristino della Presentazione:
- Definizione: Manovre per correggere una presentazione fetale anomala durante il travaglio (es. presentazione occipitoposteriore).
- Tecniche:
- Manovra di McRoberts: La madre viene incoraggiata a flettere le ginocchia verso il petto per facilitare il disimpegno della spalla fetale anteriore durante la distocia della spalla.
- Pressione Sovrapubica: Applicazione di pressione sull’addome inferiore per aiutare la rotazione della spalla fetale.
- Posizione Laterale: La madre viene posizionata sul lato opposto della presentazione occipitoposteriore per favorire la rotazione spontanea del feto.
Considerazioni sulla Sicurezza e l’Efficacia
- Monitoraggio Fetale: Durante tutte le manovre di riposizionamento, è essenziale monitorare continuamente il battito cardiaco fetale per assicurarsi che il feto non soffra.
- Valutazione dei Rischi: Non tutte le tecniche sono adatte a ogni situazione; la decisione di eseguire una manovra deve basarsi su una valutazione accurata dei rischi e dei benefici per la madre e il feto.
- Coinvolgimento Multidisciplinare: Le tecniche di riposizionamento spesso richiedono il coinvolgimento di un team multidisciplinare, inclusi ostetrici, infermieri e anestesisti, per garantire la sicurezza e il successo della procedura.
Conclusione
Le tecniche di riposizionamento sono strumenti importanti per gestire complicazioni del cordone ombelicale e presentazioni fetali anomale. Una gestione tempestiva e appropriata di queste situazioni può migliorare significativamente gli esiti per la madre e il neonato, riducendo il rischio di complicazioni durante il parto.
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