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Esame di elettrofisiologia cardiaca

Esame di elettrofisiologia cardiaca

Dettagli

  • Prezzo:  90
  • Durata: 1h
  • Capacità: 1

Approfondimento

L’elettrofisiologia cardiaca è una disciplina medica che si concentra sullo studio dei fenomeni elettrici del cuore. Questa branca della cardiologia è fondamentale per la diagnosi e il trattamento dei disturbi del ritmo cardiaco, noti anche come aritmie. Ecco una panoramica dei principali aspetti dell’elettrofisiologia cardiaca:

Anatomia e Fisiologia del Sistema Elettrico del Cuore

Il sistema elettrico del cuore è costituito da diverse strutture chiave:

  1. Nodo Senoatriale (SA): Situato nell’atrio destro, è il pacemaker naturale del cuore. Genera impulsi elettrici che determinano il ritmo cardiaco.
  2. Nodo Atrio-Ventricolare (AV): Situato tra gli atri e i ventricoli, ritarda leggermente l’impulso elettrico per consentire agli atri di contrarsi completamente prima della contrazione dei ventricoli.
  3. Fascio di His e Rami del Fascio: Conducono l’impulso elettrico dai nodi AV ai ventricoli.
  4. Fibre di Purkinje: Distribuiscono l’impulso elettrico ai muscoli ventricolari, provocandone la contrazione.

Disturbi del Ritmo Cardiaco

Le aritmie possono essere suddivise in diverse categorie:

  • Bradicardia: Ritmo cardiaco lento, spesso causato da un problema nel nodo SA o nel sistema di conduzione.
  • Tachicardia: Ritmo cardiaco rapido, che può originare dagli atri (tachicardia sopraventricolare) o dai ventricoli (tachicardia ventricolare).
  • Fibrillazione Atriale (FA): Un’aritmia comune che causa contrazioni atriali irregolari e rapide.
  • Fibrillazione Ventricolare (FV): Un’aritmia grave che può essere fatale se non trattata rapidamente.

Procedure Diagnostiche

  1. Elettrocardiogramma (ECG): Registra l’attività elettrica del cuore attraverso elettrodi posti sulla pelle.
  2. Monitoraggio Holter: Registrazione continua dell’ECG per 24-48 ore o più per rilevare aritmie intermittenti.
  3. Studio Elettrofisiologico (SEF): Procedura invasiva che coinvolge l’inserimento di cateteri nel cuore per mappare l’attività elettrica e identificare i punti di origine delle aritmie.

Trattamenti

  1. Farmaci Anti-aritmici: Utilizzati per prevenire o trattare le aritmie.
  2. Cardioversione Elettrica: Utilizzo di una scarica elettrica per ripristinare il ritmo normale in casi di aritmie persistenti.
  3. Ablazione Catetere: Procedura invasiva per distruggere piccoli segmenti di tessuto cardiaco responsabili dell’aritmia.
  4. Pacemaker: Dispositivo impiantato per regolare il ritmo cardiaco in caso di bradicardia.
  5. Defibrillatore Cardioverter Impiantabile (ICD): Dispositivo impiantato che rileva e tratta automaticamente le tachicardie ventricolari e la fibrillazione ventricolare.

L’elettrofisiologia cardiaca è una disciplina complessa e in continua evoluzione, con numerosi progressi tecnologici che migliorano costantemente la diagnosi e il trattamento delle aritmie cardiache

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Sintomi&Diagnosi

L’elettrofisiologia cardiaca è una disciplina che riguarda lo studio dei fenomeni elettrici del cuore e il trattamento delle aritmie. Di seguito sono descritti i sintomi delle aritmie e i metodi diagnostici utilizzati per identificarle.

Sintomi delle Aritmie

I sintomi delle aritmie possono variare notevolmente a seconda del tipo e della gravità dell’aritmia. Alcune aritmie possono essere asintomatiche, mentre altre possono causare sintomi significativi. I sintomi comuni includono:

  • Palpitazioni: Sensazione di battiti cardiaci irregolari, troppo veloci (tachicardia) o troppo lenti (bradicardia).
  • Vertigini o Stordimento: Sensazione di testa leggera o di perdere l’equilibrio.
  • Sincope: Svenimento improvviso o perdita di coscienza.
  • Affaticamento: Stanchezza estrema o debolezza, soprattutto durante l’attività fisica.
  • Dolore Toracico: Dolore o disagio al petto, che può essere un sintomo di aritmie gravi.
  • Dispnea: Difficoltà a respirare, specialmente durante l’attività fisica o quando si è sdraiati.

Diagnosi delle Aritmie

La diagnosi delle aritmie richiede una combinazione di anamnesi, esame obiettivo e test diagnostici specifici. I principali metodi diagnostici includono:

  1. Elettrocardiogramma (ECG):

    • ECG a Riposo: Registra l’attività elettrica del cuore in un momento specifico.
    • ECG da Sforzo: Registra l’attività elettrica del cuore durante l’esercizio fisico.
  2. Monitoraggio Holter:

    • Registrazione continua dell’ECG per 24-48 ore o più, utile per rilevare aritmie che si verificano sporadicamente.
  3. Registratore di Eventi:

    • Dispositivo portatile che il paziente può attivare quando avverte sintomi di aritmia.
  4. Monitoraggio con Loop Recorder Impiantabile:

    • Dispositivo impiantato sotto la pelle che monitora continuamente l’attività elettrica del cuore per un periodo prolungato (mesi o anni).
  5. Studio Elettrofisiologico (SEF):

    • Procedura invasiva che prevede l’inserimento di cateteri attraverso i vasi sanguigni fino al cuore per mappare l’attività elettrica e identificare i punti di origine delle aritmie.
  6. Ecocardiogramma:

    • Utilizza ultrasuoni per creare immagini del cuore e valutare la funzione e la struttura cardiaca, che possono contribuire a identificare le cause delle aritmie.
  7. Test del Tilt Table:

    • Utilizzato per diagnosticare la sincope neuromediata. Il paziente viene posizionato su un tavolo inclinato mentre vengono monitorati il battito cardiaco e la pressione sanguigna.

Considerazioni

Un’accurata diagnosi delle aritmie è essenziale per determinare il trattamento più appropriato. Gli specialisti in elettrofisiologia cardiaca lavorano spesso in team multidisciplinari per offrire un approccio integrato alla gestione delle aritmie, combinando competenze cliniche, tecniche diagnostiche avanzate e opzioni terapeutiche innovative

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